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di Marina Garbellotto

Questo breve articolo ha il fine di delineare i tratti peculiari della filosofia antica e di sottolineare come oggi, essa possa essere ripresa e plasmata nel nostro tempo, nella quotidianità di qualsiasi uomo. In una società dove l’io non è più consolidato ma generalizzato e posto non come protagonista, ma come sfondo alla scena della vita, la filosofia antica può essere di grande aiuto formativo per rafforzare l’individualità di ciascuno di noi. Credo che l’unico modo per orientarci in mondo caotico come il nostro infatti, sia quello di costruire se stessi. Il fatto che, spesso , siamo impossibilitati a controllare ciò che sta al di fuori di noi, non ci vieta la capacità di governarci e di costituirci come soggetti che prendono in mano le redini della propria esistenza per non lasciarsi trascinare da un vortice che non ha nessuna direzione, nessuna meta. La filosofia antica è nata, nella antica Grecia, proprio come “modus vivendi” cioè come stile di vita, come modo di essere. Teoria e prassi costituivano un’unità finalizzata ad orientare l’uomo a vivere eticamente la propria esistenza all’interno della polis. Ciò che caratterizzava la filosofia non era una riflessione teorica fine a se stessa o un’esposizione di un sistema logico per diffondere un sapere formativo o ancora, un sapere tecnico riservato a specialisti o ad una piccola èlite di persone, bensì si presentava come una dottrina che insegnava o meglio educava all’arte del vivere . Un’arte che permetteva a qualsiasi uomo di trasformarsi e vivere secondo criterio e saggezza in un’unità di logos ed ethos: il discorso filosofico si integrava armonicamente alle pratiche della vita, la filosofia era soprattutto una “forma di vita” prima che un semplice discorso concettuale e logico.

Oggi la filosofia ha subito un radicale cambiamento, essa è infatti, per i più, diventata una riflessione sulla correttezza logica delle proposizioni, trasformandosi così in una mera disciplina scolastica che, pone il suo interesse solo verso una speculazione pura. Essa si è spogliata dalla cura che aveva nei confronti dell’esistenza quotidiana degli esseri umani, nel rapporto con se stessi e con gli altri, si è spogliata di quella parte di sé che le conferiva rispetto ed importanza.Credo infatti , che la filosofia contemporanea togliendo una parte che costituiva essa stessa, si sia gravemente boicottata. Essa ha abbandonato l’umanità che la caratterizzava, indebolendosi e impoverendosi pesantemente. La filosofia d’oggi è una filosofia naufragata, senza futuro, in quanto ha perso tutto il suo valore etico, non ricopre più nessuna responsabilità formativa, non è più “utile” all’uomo e alla sua esistenza. Mai come oggi le persone, ma soprattutto i giovani, hanno bisogno della filosofia, intesa come filosofia antica. Perché? Perché essa ha in sé un’insuperabile grandezza : la vita stessa si configura come una vita filosoficamente vissuta in cui la filosofia prova a risolvere problemi che la vita stessa, di giorno in giorno, solleva. L’essere umano, grazie ad essa, impara così a riflettere, impara a vivere e non si lascia subire dalla vita o dalla confusione data dai continui input e stimoli esterni che quotidianamente percepiamo. La filosofia orienta, chiarisce ciò che siamo e chi vogliamo diventare, permette dunque di diventare i titolari della nostra esistenza cioè diventare i soggetti delle nostre decisioni che implicano non un fare ma un agire, cioè portano ad un movimento intriso in orizzonte di senso etico.

Bibliografia essenziale:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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